ALCUNE CRITICHE SCIENTIFICHE ALLA VIVISEZIONE

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La contrapposizione tra favorevoli e contrari alla vivisezione (o sperimentazione sugli animali) è, a livello sociale, narrata come una contrapposizione tra razionali, favorevoli, e irrazionali, contrari.
In realtà le cose sono più complicate perché:
1) la razionalità è sempre socialmente determinata: molte azioni, come ingabbiare esseri viventi, compresi umani, possono essere considerate, dai più, perfettamente razionali, in un dato periodo e immonde (per es. la tratta degli schiavi), in un altro.
2) la razionalità scientifica, e ciò che viene considerato scientifico, non è un monolite, ma qualcosa dai confini incerti su cui si discute, o almeno si dovrebbe. Così anche all'interno della comunità scientifica, applicando la medesima razionalità utilitaristica e antropocentrica (che non è l'unica razionalità!), possiamo trovare pareri discordanti.
Alcuni di questi pareri, riguardanti la sperimentazione sugli animali, sono qui raccolti, pareri di alcuni uomini di scienza che sono contrari alla sperimentazione sugli animali, non per motivi etici-politici, ma scientifici.
Da parte nostra riteniamo che il punto non sia se la vivisezione sia o meno utile, ma se sia lecita (e, per noi, non lo è). Allo stesso tempo, pensiamo che la tanto decantata 'necessarietà' scientifica sia fondata su concezioni assai traballanti, come ben mostrano i molti antivivisezionisti scientifici.
 

Dr. Arie Brecher
M.D. Medico: “Da un animale si può ottenere solo un’ indicazione molto approssimativa di come un uomo reagirà in circostanze simili. Ma questa non è scienza, è una lotteria. ..Il giorno in cui si decise di sviluppare farmaci usando dei modelli animali, fu un giorno molto triste per l’umanità. La gente cominciò a contrarre malattie a causa dei medicinali.” - (Da una conferenza a Tel Aviv, 12/08/1986)

Dr. med. Philippe Grin Medico: “La sperimentazione animale rappresenta una pratica fallace. Non so citare un solo caso in cui gli esperimenti sugli animali possano aver portato ad un risultato utile.” - (Intervista con il CIVIS; Losanna 01/07/1986)

Dr. Andre Menache Chirurgo Veterinario: “Penso che l’applicazione dei risultati della sperimentazione animale all’uomo sia una delle più grandi tragedie e degli errori più grandi della storia della medicina, e sfortunatamente noi non abbiamo ancora imparato dai nostri errori.” - (Israel Zootechnical Association Quarterly, 12/1985)

Commissione per la Modernizzazione della Ricerca Medica: Le decine di milioni di animali usati e uccisi ogni anno nei laboratori americani, di regola soffrono enormemente, spesso per la paura e per il dolore fisico, e quasi sempre per le deprivazioni inflitte dalla prigionia che gli nega i più elementari bisogni fisici e psicologici. ..Siccome la sperimentazione animale si concentra su patologie create artificialmente, implica variabili fuorvianti, ed è minata dalle differenze tra la patologia, la fisiologia e l’anatomia umana e non umana, è un metodo per investigare le dinamiche delle malattie umane, per sua stessa natura, fallace. I miliardi di dollari investiti ogni anno nella sperimentazione animale sarebbero molto più efficaci, produttivi e utili all’uomo, se reindirizzati alla ricerca clinica, epidemiologica e ai programmi di salute pubblica.” - (Medical Research Modernization Committee, A Critical Look at Animal Experimentation, 2006).

Dr. Hastings Gilford Chirurgo: “Tutte le nostre conoscenze sulla struttura, sui sintomi, sulla diagnosi e sulla terapia del cancro nell’uomo, provengono da coloro che hanno affrontato il problema con metodi clinici. A queste conoscenze gli esperimenti di laboratorio non hanno contribuito in nessun modo.” - (The Lancet, 15/07/1933)

Dr. Jurg Kym Medico: “Un risultato ottenuto in una serie di esperimenti su di un gatto malato (perché gatti e altri animali da laboratorio, con elettrodi impiantati nei loro cervelli, possono forse essere sani?) non può essere applicato neppure per un minuto ad un animale corrispondente sano, e ancor meno ad un uomo.” - (Zurigo, 1983)

Dr. I. Bross
PH.D, Direttore di Bio-statistiche (Roswell Memorial Institute, Buffalo): “..non un singolo nuovo farmaco essenziale nel trattamento del cancro umano è mai stato trovato dall’inizio con un sistema che usa il modello animale. ..Pochi medicinali abbastanza inefficaci sono stati sviluppati con il sistema animale. Comunque possono essere sostituiti da farmaci più efficaci trovati attraverso la ricerca clinica. Così, le decine di milioni di animali uccisi nei controlli su larga scala per nuove medicine contro il cancro sono morti invano. Le centinaia di milioni spesi dall’Istituto Nazionale per il Cancro in questo sforzo futile sono stati deviati dalla genuina ricerca sul cancro, che avrebbe potuto produrre medicinali validi.” - (Fundamental and Applied Toxicology, 11/1982)

M. Mamone Capria Ricercatore, Dipartimento di Matematica (Università di Perugia): “..(i test animali) possono essere usati per provare di tutto. ..Un esempio dei nostri giorni, tra i molti che si potrebbero scegliere, è il Tricloroetilene, un solvente industriale. Dei ‘29 studi indipendenti sui rischi’ «[..] 6 l’hanno dichiarato non cancerogeno; in 10 è risultato cancerogeno per gli animali, ma un improbabile cancerogeno per l’uomo; 9 l’hanno trovato un plausibile cancerogeno per l’uomo, ma con riscontri epidemiologici negativi; e 4 un plausibile cancerogeno per l’uomo, con riscontri epidemiologici positivi. [T. Hartung, 2009, p. 211]» .” - (On the New EU Directive on Vivisection, 2009)

Jarrod Bailey Ph.D., Genetista e Direttore del Progetto R&R: “Al costo di miliardi di dollari, la maggior parte degli 85 vaccini creati fino ad oggi, sono stati testati su centinaia di scimpanzé che hanno sopportato decenni di esperimenti e di isolamento nei laboratori. Quasi tutti questi vaccini hanno protetto gli scimpanzé dal virus HIV, ma nessuno è risultato efficace sugli umani.” (Project R&R News, Research attributes lack of HIV/AIDS vaccine to use of chimpanzees, 09/2008)

Donald J. Barnes Ricercatore sulle scimmie Rhesus per 16 anni: “Condivido la sua posizione sulla totale inutilità della vivisezione. Quando al principio lasciai il laboratorio rimasi scettico, dicendo “ci sono certamente alcuni validi esperimenti, anche se la maggioranza sono privi di significato”, o qualcosa di simile. Ora, dopo aver cercato per anni questi validi esperimenti, ho concluso da tempo che non esistono. Ma ho dovuto arrivarci da solo. Ero semplicemente troppo condizionato dalla ‘linea di partito’ per accettare le parole di chiunque su questo.” - (Da una lettera a Hans Ruesch, 31 Dicembre 1987)

Jeremy Rifkin Economista, Attivista, Saggista di fama internazionale: “Da anni associazioni e leghe antivivisezioniste…vengono schernite da enti scientifici, associazioni mediche e lobby industriali, ma ora l’establishment scientifico è arrivato alle stesse conclusioni: le prove di tossicità eseguite su animali sono da considerarsi scienza di cattiva qualità e dalla loro sostituzione dipende la salvezza di molte vite umane.” - (Espresso, 15/11/2007)

Murray J. Cohen M.D.: “Il sistema medico ci minaccia affermando che ci sarebbero conseguenze terribili qualora la sperimentazione animale venisse abolita. Questa è una vergogna, un’arma usata per assicurarsi il continuo afflusso di fondi, al ritmo di 6 miliardi di dollari l’anno…” - (Chicago Tribune, 08/04/1986)

Dr. L. Bon de Brouwer Medico, Consulente: A nulla servono i milioni di esperimenti effettuati su animali per la messa a punto dei medicinali, se qualsiasi scienziato serio vi dirà che i risultati così ottenuti non sono estrapolabili ad altre specie e tanto meno all’uomo. I criteri di valutazione della tossicità delle sostanze che entrano nella composiz ione dei medicinali sono da rivedere totalmente in quanto non scientifici. In realtà la maggior parte dei medicinali risulta dannosa per la salute umana.” - (Congresso della Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente. Lucerna 04/1993)

Prof. Dr. Bruno Fedi Direttore Istituto Anatomia Patologica (Ospedale Generale, Terni):“Abolire la vivisezione non fermerebbe in alcun modo il progresso medico, semmai è giusto il contrario. Tutta la valida conoscenza medica di oggi deriva dall’osservazione clinica compiuta su esseri umani. ..Non è possibile imparare la chirurgia operando sugli animali. Gli animali sono completamente diversi dall’uomo dal punto di vista dell’anatomia, le loro reazioni sono diverse, sono diverse le strutture e la loro resistenza. Gli animali possono solo fuorviare il chirurgo.” - (Intervista con il CIVIS, 11/01/1986)

In 25 anni non ho mai visto un esperimento animale nella ricerca di base che non potesse essere fatto con altri metodi.” - (Udienza pubblica, Consiglio Europeo, Strasburgo 8-9/12/1982) 

Dr. Stefano Cagno Psichiatra, Dirigente medico (Ospedale “Civile”, Vimercate, MI): “La valutazione della tossicologia e delle reazioni avverse è affidata alla sperimentazione animale che, come abbiamo visto, non è assolutamente in grado di fornire dati attendibili. Quindi, alla luce di quello che è l’iter di commercializzazione dei farmaci, nonché dei danni che questi ultimi provocano, a causa di reazioni avverse non previste con la sperimentazione animale, quest’ultima deve essere assolutamente abolita..” - (Impronte, Ottobre 2002)

Dr. Ferdinando de Leo Professore di Chirurgia Patologica e Clinica (Università di Napoli):Se avessi dovuto imparare la chirurgia attraverso gli esperimenti sugli animali, sarei stato un incompetente in questo campo.. E’ vero che ci sono sempre difensori della vivisezione che dicono che si deve prima fare pratica sugli animali.. Questa affermazione è disonesta, fatta da persone che ne ottengono vantaggi finanziari.” - (Intervista per il canale TV Teleroma56, Roma, 06/05/1986)

Dr. Moneim A. Fadali M.D., F.A.C.S, Chirurgo Cardiovascolare e del Torace: “Concordo che per il bene della scienza medica, la vivisezione o sperimentazione animale, debba essere fermata. Ci sono molti motivi per farlo. Il più importante è che è semplicemente fuorviante, e ciò è dimostrato sia dal passato che dal presente.” - (Intervista con Kathy Ungar, Los Angeles, 03/1986) *

Dr. med. Werner Hartinger Specialista in Chirurgia Generale e Infortunistica: “E’ incomprensibile come gruppi con vasti interessi asseriscono ripetutamente che la sperimentazione animale è necessaria e determinante.. e, nello stesso tempo, nascondono il fatto che la difesa usata contro le dichiarazioni di danni per gli effetti collaterali causati dall’ampio uso di farmaci o sostanze chimiche testate sugli animali, è proprio che i risultati dei test sugli animali non possono essere applicati all’organismo umano.” - (Conferenza: Vivisection - False path of medicine? Zurigo, 04/10/1985)

“L’affermazione che l’abolizione della sperimentazione animale possa costituire un deterioramento per la conoscenza e la cura medica non è sostenibile, ed è estremamente chiaro che si tratta di un punto di vista connotato da interessi personali.” - (Video intervista con CIVIS, 29/04/1986)

Prof. Pietro Croce Medico-Chirurgo, Primario del laboratorio di analisi chimico–cliniche, Dipartimento Microbiologia e Anatomia Patologica (Ospedale “L. Sacco”, Milano): “Non esistono alternative alla vivisezione perché qualsiasi metodo, per sostituirsi alla vivisezione, dovrebbe averne le stesse qualità. Ma è difficile trovare qualcosa di più ingannevole, fuorviante la ricerca biomedica di quanto lo sia stata, e continui ad esserlo, la vivisezione.” - (Vivisezione o Scienza, la sperimentazione sull’uomo. Calderini Edagricole 2000)

Dr. med. Paul Gunther Anestesista Senior (Ospedale Regionale, Interlaken), Membro del Swiss National Council: “Sono proprio i più moderni metodi di ricerca, come le colture cellulari che utilizzano cellule umane, quelli che producono nuove scoperte.. Nonostante tutti gli esperimenti sugli animali, alla fine tutti i medicinali devono essere testati sull’uomo.. In qualità di medico, quindi, sostengo la campagna per l’ abolizione della vivisezione.” - (Solothurner Zeitung, 15/11/1985)

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